Priapea/LXI
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Niccolò Franco - Priapea (1541)
LXI
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LXI.
Presupponghiamo, orsù, Pietro Aretino,
Che ti venisse innanzi un cazzo bello,
Io volsi dir da dietro, e se favello
4Alla rovescia, è sdegno, e non è vino.
Facciamo dico, che un cazzon divino
Come il tuo nome avessi, e fusse quello
Lavorato da mastro, ed il modello
8Ne avesse fatto appunto il Modanino.
Crederesti per ciò di contentare
La foja che ti canta alle brachesse?
11Oh beh sei matto a farti infinocchiare;
Sarebbe al culo, come non l’avesse,
Perocchè e in mangiare e in gracchiare,
14La bocca e il cul ti son due cose istesse.