Priapea/CLXXXVIII
< Priapea
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Niccolò Franco - Priapea (1541)
CLXXXVIII
◄ | CLXXXVII | CLXXXIX | ► |
CLXXXVIII.
O bella man che mi distringi il core,
Perche se tu non fossi, i’ creperei:
E per te mi soccorro a i casi miei
4Col menarmel talvolta in quell’ardore.
Per te senz’altrimenti far l’amore
Ed impegnarmi a vendermi a giudei,
Ottengo ogni gran donna ch’io vorrei,
8E fo le corna al becco imperadore.
Per te, col mal di Francia non mi guasto,
E per vera mercè delle tue prove
11Fo quel bel fatto, e son tenuto casto.
Anzi, quando di me pietà ti move,
Pasco la mente d’un sì nobil pasto,
14Che ambrosia e nettar non invidio a Giove.