Povero pazzo!
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Questo testo fa parte della raccolta XIII. Da 'Psiche'
XXII
POVERO PAZZO!
Credi, povero pazzo, a la lusinga
de’tuoi verd’anni, e nella vita arriva;
né assai maravigliar s’altri dipinga
un averno, e un Olimpo altri descriva.
Per te la prova; e, se pietá guardinga
t’abbia in presidio, i due pittor tu schiva,
perché né troppe larve uno a te finga,
né di troppe, per l’altro, orbo tu viva.
Ma i tuoi verd’anni non chiamarli indietro,
povero pazzo: ché puot’esser grave
lorse ad essi ’l ritorno e a te la vista.
Prendi quel che t’è dato. È fior di vetro
nostra vita mortal quand’è soave;
ed or pensa che sia quand’ella è trista.