Poichè la mia spietata aspra sventura
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Bartolomeo Casaregi
I
Poichè la mia spietata aspra sventura
Vuol, che ognor dal mio Ben lontano io viva,
Amor della mia vita acerba e dura
Col dolce rimembrar in stato avviva.
5Farmi presente ad or ad or procura
Quella, di cui convien, che spesso io scriva,
Sicchè vicina già la raffigura
Il senso stesso nell’immagin viva.
Se volgo al Ciel lo sguardo, e miro fiso
10Cinto di pura luce il Sol, tal sei
Mirzia, grido, tal sei nel tuo bel viso.
Se veggio un fior, parmi veder colei,
Se guardo il mar, nel mare io lo ravviso;
Onde lei trovo in Tutto, e Tutto in lei.