Poichè fu ricco di sospiri Amore
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LX
Disperazione amorosa.
Poichè fu ricco di sospiri Amore,
Ed abbondò di pianti,
E procacciò per mille vie dolore
Da tormentare Amanti,
5Non bene sazio,
Che anima sua fedel s’affligga e piagna,
A farne strazio
L’iniqua Gelosia volle compagna.
O d’Erimanto boschi, o di Nemea,
10O spelonche di Lerna,
Che dico io lasso! o da soffrir men rea
Qualunque pena inferna.
Ma deh che giovano
Sopra tanto martíre alti lamenti,
15Se non ritrovano
Nella corte d’Amor tregua i tormenti?
Misero cor! più non riman speranza;
Messo ha l’ali il gioire,
Per nostro scampo solamente avanza
20Il punto del morire:
O Clori, giurasi
La possanza del Cielo e de’ Celesti,
E poi non curasi,
Che di Giove la man tuoni tempesti?
25Omai del Sol sian tenebrosi i rai,
Nè sia mai ciel sereno,
Il mar s’asciughi, ed alla terra omai
Venga il sostegno meno;
Tanta perfidia
30A sì nobile spirto amando piacque?
Io porto invidia,
Ah per certo la porto a chi non nacque!