Poi che saziar non posso gli occhi miei
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Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)
Poi che saziar non posso gli occhi miei
Di guardar a madonna il suo bel viso,
Mirerol tanto fiso,
Ch’io diverrò beato lei guardando.
A guisa d’angel, che di sua natura5
Stando su in altura
Divien beato sol vedendo Dio,
Così, essendo umana creatura.
Guardando la figura
Di questa donna che tiene il cor mio,10
Potrìa beato divenir qui io:
Tant’è la sua virtù che spande e porge,
Avvegna non la scorge
Se non chi lei onora desïando.