Poesie (Francesco d'Altobianco Alberti)/LXII

LXII

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LXI LXIII

 
Noi siam pur fuor di mazzocchi e streghioni,
grillande e balzi e trecce e ricciolini
volgoli, corna, vele e cappuccini,
d’intagli e frappe e stran visi e fazioni.

Siam fuor d’imbuti da ’nsaccar lomboni,
di coppette e sonagli e bottoncini,
penne, lambicchi, unguenti e bossolini,
di cuffie e farse, coccole e bendoni.

E siàn fuor di rimbrotti e smancerie,
insidie, agguati e rapporti e novelle
framesse, e con bestemie avemarie,

e d’udir male di queste or di quelle;
grazia di Dio, siàn fuor di bizzarie
e fuor del suon di fracide mascelle!

Di balzane cervelle
in camufate belve or che fuor siamo,
giudica tu se ritornar dobbiamo.