Poesie (Francesco d'Altobianco Alberti)/LII
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Francesco d'Altobianco Alberti - Poesie (XV secolo)
LII
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Se Bartol, che quel fatto interpretato
giudica ben come e’ discerne male,
questo gli avien perc’ha manco un occhiale,
ché d’altro è da natura ben dotato.
Soda corniuola in gambo mal legato
da trarre unguento e bossol da speziale,
e ragghia come miccio al sagginale
quando lega le volte a rincontrato.
Saria più cortesia far sue faccende,
né più de’ fatti altrui si travagliare,
perché l’un poco e l’altro meno intende.
Lasci pur questa malta a no’ meschiare,
ché sua autorità qui non si stende,
per dar risposta a chi non l’ha [a] chiamare.
Però che, lungo andare,
saremo amici e leverà di mezzo,
sicché di tali incette e’ farà lezzo.