Poesie (Francesco d'Altobianco Alberti)/CIV
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Francesco d'Altobianco Alberti - Poesie (XV secolo)
CIV. Sonetto fatto a Niccolò di Bartolomeo Bartolini terzo nella causa
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S’io esco mai de’ lacci di Cerreto,
dove forzato entrai libero e sciolto,
non creda alcun che mai più vi sia colto,
s’io non porto il cervel contro a divieto.
Chi stimò mai che ’n publico o in segreto
perfidia avesse in sé tanto raccolto
che il lecito poter fusse altrui tolto
e in libera città farsi decreto?
Pessimo segno, aprovato ab antico,
è quando il pazïente s’abandona,
né cura d’imondizia o sua vergogna.
Chi fa ’l dover gnun risparmia o perdona,
ma ’l prestar l’arme al capital nimico
senno non è ch’a’ saggi usar bisogna.