Poesie (Eminescu)/LXXIV. Perchè ti culli, o bosco?
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LXXIV.
PERCHÈ TI CULLI, O BOSCO?
— «Perchè ti culli, o bosco,
senza pioggia, senza vento,
piegando a terra le vette?»
— «Perchè non mi cullerei,
5se il mio buon tempo passa?
S’accorciano i giorni, le notti s’allungano,
e il fogliame mi si dirada;
batte il vento le mie foglie in pieno,
ed i cantori mi mette in fuga;
10batte il vento di sghimbescio,
l’inverno è giunto, l’estate è lontana.
Perchè dunque non crollerei il capo,
se gli uccelli se ne vanno?
Sulle cime dei rami più alti
15le rondinelle passano a stuoli,
il mio cuore e la mia felicità
portandosi con loro.
Se ne vanno a schiera a schiera
oscurando l’orizzonte;
20se ne van, come gl’istanti,
scotendo l’ali,
e mi lascian derelitto,
appassito e indolenzito,
solo col mio rimpianto,
25a cullarmi con esso!