Poesie (Carrer)/Odi/Odi varie/Per l'estrazione di un bambino morto indi a poco
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PER L’ESTRAZIONE DI UN BAMBINO
MORTO INDI A POCO.
Però che nacqui ignoto nome al censo,
Nė solcar seppi pellegrini mari,
Io di virtude offrir posso agli altari
4Di soli carmi incenso.
Incenso immune dalla rea mistura
De’ bassi affetti, ond’ha ghirlanda e lode
Chi fe mendaci con beata frode
8Del par dritto e natura;
Mentre, venal poeta, la digiuna
Labbia inunge ai conviti, e il premio ingozza
Di sue ciance ribalde, in fra la sozza
12Greggia che il fasto aduna.
O cara cetra, se negato il verso
T’era, che i regni del dolor patenti
Fece, e dei divi spiriti contenti
16Il giubilar diverso;
O quel che canta arme ed amori, ed opre
Miracolose di cavalleria,
Contro cui le sue lime indarno fia
20Ch’Invidia o Tempo adopre;
D’ingenui carmi donatrice avara do
Da’ pochi amici miei sarai tu detta,
Lode che sola mi lusinga e alletta,
24Sola che al cor mi è cara.
Da crudo morbo estenuata giace
Sposa, a cui pesa omai di madre il nome:
Tanto al depor delle sperate some
28Duol la preme tenace!
Altro dal duol che fu da Dio promesso
Alla vetusta genitrice, allora
Che le fronde tremar fe la sonora
32Voce nel bel recesso.
Ahi! se più tarda era l’aita, io questi
Fiori, che avvolgo a dotta fronte intorno,
Offerti avrei nel lugubre soggiorno
36Sovra i marmi funesti.
Oh non sempre bugiarda, e all’uom fatale,
Arte di Podalirio e Macaone!
E Tu degno di canti e di corone
40Fisico egregio! Quale
Se Natura suoi dritti a lui fidasse,
Ei del force tremendo armò la mano,
Ed afferrò la reluttante invano
44Cara salma, e l’estrasse.
Che cor, madre, fu il tuo, quando sul core
Ti scese il primo pueril vagito,
E pullular nell’animo smarrito
48Sentisti un nuovo amore?
Oh santo amor di madre, onde diriva,
Qual da fonte purissima celeste,
L’assidua fiamma che natura investe,
52E l’universo avviva!
Sconsigliato, ove corro? Ahi! non ancora
Trattabile è la piaga, onde trafitto
Fu il cor materno: abbia il dolor suo dritto,
56Dolor che l’alma onora.
Giorno verrà, che in più soave nota
Madre ti canti: o indarno alla vezzosa
Pupilla riede il brio, riede la rosa
60Di salute alla gota?
Non riede indarno: sulla cetra io sento
Spuntar nova indistinta melodia;
Odila, o Sposa, e a te presaga sia
64Di più felice evento.