Poesie (Carrer)/Odi/Odi amorose/La Tomba
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LA TOMBA.
A prezzo delle lagrime
Che mi costò l’entrata,
Dato mi sia in silenzio
Di questa vita uscir;
La zolla più ignorata
6Mi possa ricoprir.
Se guardo l’ombra fievole
Che la parete imbruna,
Dico: la mia memoria
Dileguisi così.
Traccia non resti alcuna
12De’ miei fugaci dì.
Sperai, soffersi; sperano,
Soffron molt’altri ancora
Finchè agli alterni secoli
Distingua il corso il sol,
Speranze avrà l’aurora,
18Languor la sera e duol.
Starà sul muto cenere
Forse pietosa istoria,
Ma che mi amasse un angelo
La pietra non dirà.
Or via, che ogni altra gloria
24È tedio, e vanità!
Se gaudii m’ebbi, taciti
Gaudii e inquïeti furo,
Velati di mestizia,
Nè riso mai v’entrò.
Il dubbio del futuro
30Turbolli ed accorciò.
Eppur, commosso l’anima,
Ancora li rammento;
Ancora idoleggiandoli
Vaneggia il mio pensier!
Di lira odo un concento,
36Nè so la man veder.
S’oltre la tomba vivere
Potesse quel desio!
Se quelle treccie d’ebano!
Se quel riso d’amor!
Se nel sepolcro mio
42Mi rïardesse il cor!
Ahi! rivivrà la squallida
Gleba su me rivolta,
D’aprile ogni anno al riedere
Fiori e profumi avrà;
Ma il cor come una volta
Mai più non batterà.
Silenzio dunque! Coprano
La vita d’un istante
Oscurità perpetua,
Indissolubil giel.
Del cor afflitto e amante
Restin gli arcani al ciel.