Poesie (Campanella, 1938)/Scelta di alcune poesie di Settimontano Squilla/58. Sonetto cavato dall'Apocalisse e Santa Brigida
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Tommaso Campanella - Poesie (1622)
58. Sonetto cavato dall'Apocalisse e Santa Brigida
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Sonetto cavato dall’Apocalisse e santa Brigida
Molti secoli son, che l’uman germe,
vinto dal rio costume, al mondo diede
genti doppie di sesso e doppia fede,
pronti agl’inganni, alle virtuti inferme.
In mezzo a tanti mali io per vederme
stavo piangendo, ed ecco che s’avvede
Europa in parte, dove men possiede
ambo gli porti di lussuria il verme.
Quel, che aspettavan tutti vati insieme,
veggo piú venti correre a vendetta
contra la belva, onde Natura geme.
Un destrier bianco il suo cammino affretta,
di nostra redenzion verace speme:
l’adultera il destin, temendo, aspetta.