Poesie (Campanella, 1938)/Scelta di alcune poesie di Settimontano Squilla/57. La detta congiunzione cade nella revoluzione della Natività di Cristo
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Tommaso Campanella - Poesie (1622)
57. La detta congiunzione cade nella revoluzione della Natività di Cristo
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La detta congiunzione cade nella revoluzione
della natività di Cristo
Del spazio immenso a’ siti originali,
del ciel stellato i cardini congiunti
(donde or per molti gradi son disgiunti),
eran di Cristo nelle ore natali.
Mutava l’anno e i secoli mortali
Febo, di Capricorno ne’ due punti,
dov’ora il veggo; e nel primo raggiunti
trigono i lumi erranti principali.
In nobil segni han l’assidi, e ’n consiglio
seco han Mercurio; e presto vien piú grande
a lor poi Marte a ponere scompiglio.
Ecco ceder le sètte empie e nefande
al primo Senno; e, s’io fuor di periglio
sarò, predicherò cose ammirande.