Poesie (Campanella, 1938)/Scelta di alcune poesie di Settimontano Squilla/43. Contra sofisti ed ipocriti, eretici e falsi miracolatori
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Contra sofisti ed ipocriti, eretici e falsi miracolari
Nessun ti venne a dir: — Io son tiranno, —
né il sa dir; né dirá: — Son Anticristo; —
ma chi è piú fino, scelerato e tristo,
per santitá ti vende il proprio danno.
Ma il baro, la puttana e ’l saccomanno,
d’astuzie sí divote mal provvisto,
si crede esser peggior, ché agli altri è visto;
e poco è il male, in cui poco è l’inganno.
Ti puoi guardar: son facili a piegarsi
questi, e i Samaritani a’ Farisei,
che sé ingannano e gli altri, Dio prepose.
Né a voce, né a’ miracoli provarsi
bontá si dee, ma in fatti 2: tanti dèi
questa falsa misura in terra pose.
1. «Publicani et meretrices praecedent vos in regno Dei», fu detto a questa gente.
2. «Non qui dicunt: — Domine, Domine, et nonne in nomine tuo prophetavimus et miracuta fecimus? — sed ab operibus cognoscetis eos». Tutta la dottrina di questo sonetto si truova nel Vangelo.