Poesie (Campanella, 1938)/Poesie postume/II. Sonetti letterari e filosofici/2. Giudizio sopra Dante, Tasso e Petrarca
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Tommaso Campanella - Poesie (1622)
2. Giudizio sopra Dante, Tasso e Petrarca
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Giudizio sopra Dante, Tasso e Petrarca
Tasso, i leggiadri e graziosi detti
de’ duoi maggior della tosca favella
dilettan ben, perché la vesta è bella,
onora l'esquisiti alti concetti;
ma via piú giova il fuoco de’ lor petti,
onde nell’alma a virtú non rubella
nasce il soave ardor e la fiammella
ch’è propria dei ben nati spirti eletti.
Voi gli aggiungete e trapassate in dire,
ma il cor per l’ale vostre ancor non sente
ergersi al Ciel, e punger da giuste ire.
Deh! quando fuor della smarrita gente
ci sentirem dal vostro stil rapire
al degno oggetto dell’umana mente?