Poesia
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Questo testo fa parte della raccolta XIII. Da 'Psiche'
XIV
POESIA
Rosee nuvole van, senza mai posa,
pei turchini del ciel, quando, o mia bella,
voi movete, per l’erba rugiadosa,
piè di sacerdotessa, occhio di stella.
Piú profonda armonia, grazia piú snella
par che tosto da voi prenda ogni cosa,
e una soave d’angeli favella
piova da quelle nuvole di rosa.
Par che vi cresca un fior sotto ogni passo
par che ad ogni respiro un’aura nova
vi vegna a carezzar, dolce mia dama.
E ogni tronco, ogni sterpo ed ogni sasso,
col nome che piú dolce si ritrova
nel greco cielo, Poesia vi chiama.