Pietoso Nuotator, se di lontano
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Florindo Tartarini
I
Pietoso Nuotator, se di lontano
Mira nell’onde un ch’alla morte è appresso,
Si getta in quelle allor veloce anch’esso,
E gli porge la forte amica mano.
5Ma dal periglio ei tenta trarlo invano;
Anzi vien sì dall’altrui pondo oppresso,
Che non potendo ricovrar sè stesso
Resta preda egli ancor del flutto insano.
Tal se Ragion me scorge in mezzo all’onda
10Di questa mortal vita lusinghiera,
Per cui sovente abbandoniam la sponda;
Corre al soccorso, e di ritrarmi spera;
Ma tanto il peso del rio senso abbonda,
Che seco anch’ella è forza alfin che pera.