Piú lichisati siete, ch'ermellini
Questo testo è incompleto. |
a cura di Aldo Francesco Massera
XIII secolo/XIV secolo
◄ | Giugne Allegrezza con letizia e festa | Io non ti lodo, Dio, e non ti adoro | ► |
Questo testo fa parte della raccolta XVI. Folgore da San Gimignano
XXVIII
In vituperio dei pisani.
Piú lichisati siete, ch’ermellini,
conti pisan, cavalieri e donzelli,
e per istudio de’ vostri cappelli
4credete vantaggiare i fiorentini; •
e franchi fate stare i ghibellini
in ogni parte, o ciltadi o castelli:
veggendovi si osi e si isnelli,
8sotto l’arme parete paladini.
Valenti sempre come lepre in caccia
a riscontrare in mare i genovesi:
11e co’ lucchesi non avete faccia;
e, come i can de Possa son cortesi,
se Folgore abbia cosa, che gli piaccia,
14siete voi contro a tutti li foresi.