Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/878

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[p. 235 modifica] dall’uomo, e cosí l’odio verso gli altri, ch’è inseparabile da esso e che per conseguenza esclude primitivamente ed essenzialmente la stretta comunione e società sí degli uomini che degli altri viventi. Ma siccome l’amor proprio può prendere diversissimi aspetti, in maniera, ch’essendo egli l’unico motore delle azioni animali, esso stesso, che è ora egoismo, un tempo fu eroismo, e da lui derivano tutte le virtú non meno che tutti i vizi, cosí nelle antiche e poche ristrette società (come pure accade anche oggi in parecchie delle popolazioni selvagge che si scoprono, o quando furono scoperte, come alcune americane) l’amor proprio fu ridotto ad amore di quella società dove l’individuo si trovava, ch’è quanto dire amor di corpo o di patria. Cosa ben naturale, perché quella società giovava effettivamente [p. 236 modifica]all’individuo, e tendeva formalmente al suo scopo vero e dovuto, cosí che l’individuo se le affezionava e, trasformando se stesso in lei, trasformava l’amor di se stesso nell’amore di lei. Come appunto accade nei partiti, nelle congregazioni, negli ordini ec., massime quando sono nel primitivo