Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/817

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[p. 202 modifica] nostra misera ragione, quest’idea è la piú barbara cosa che possa esser nata nella mente dell’uomo: è il parto mostruoso della ragione il piú spietato; è il massimo dei danni di questa nostra capitale nemica, dico la ragione, la quale avendo scancellato dalla mente dall’immaginativa e dal cuor nostro tutte le illusioni che ci avrebbero fatti e ci faceano beati, questa sola ne conserva, questa sola non potrà mai cancellare se [p. 203 modifica]non con un intiero dubbio (che è tutt’uno, e ragionevolmente deve produrre in tutta la vita umana gli stessi effetti né piú né meno che la certezza), questa sola che mette il colmo alla disperata disperazione dell’infelice. La nostra sventura, il nostro fato ci fa miseri, ma non ci toglie, anzi ci lascia nelle mani il finir la miseria nostra quando ci piaccia. L’idea della religione ce lo vieta, e ce lo vieta inesorabilmente e irrimediabilmente; perché nata una volta quest’idea nella mente nostra, come