Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/810
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poco le nostre idee, e facilmente ci persuaderemo di questo ch’io dico e come, per natura universale delle cose umane, la detta facoltà sia non solo la principale e fondamentale ma necessaria e indispensabile sorgente della ricchezza, copia e potenza di qualunque lingua e della proprietà, definitezza e chiarezza dell’espressione: dico quanto alle parole (18 marzo 1821).
* Alla p. 804. Bisogna osservare che quanto agli autori drammatici la cosa va diversamente, sí perché infinite e diversissime sono le circostanze che decidono de’ successi del teatro, massime in certe nazioni e secondo la differenza di queste; sí massimamente perché il teatro di qualunque nazione, benché abbia già il suo sommo drammatico, vuol sempre novità, anzi non domanda tanto la perfezione quanto la novità degli scritti; questa richiede sopra ogni altra cosa, a questa fa bene spesso piú plauso che ai capi d’opera dei sommi autori già conosciuti. Cosí che ad un drammatico resta sempre