Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/738
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l’arte militare, la nautica, la medicina, la metafisica, la politica, ogni sorta di scienze o discipline, ancorché rinnovellate e diversissime da quelle che si usavano o conoscevano dagli antichi greci, ancorché nuove di pianta, hanno trovato in quella lingua il capitale sufficiente ai bisogni delle loro nomenclature. Ogni scienza o disciplina nuova comincia subito dal trarre il suo nome dal greco. E questa lingua, ancorché da tanti secoli spenta, resta sempre inesauribile e provvede a tutto, e si può dire che prima mancherà all’uomo la facoltà di sapere di conoscere e di scoprire, prima saranno esaurite tutte le fonti dello scibile, di quello che manchi alla lingua greca la facoltà di esprimerlo e sia inaridita la fonte delle sue denominazioni e parole. Il qual uso, ancorché io lo biasimi e condanni per le ragioni che ho dette altrove, non è però che non renda evidente e palpabile l’onnipotenza immortale di quella lingua.