Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/735

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[p. 157 modifica] dell’uomo e delle cose, insomma dal vero, laddove era della primitiva essenza della poesia l’essere ispirata dal falso. E considerando la poesia in quel senso nel quale da prima si usurpava, appena si può dire che la sentimentale sia poesia, ma piuttosto una filosofia, un’eloquenza, se non quanto è piú splendida, piú ornata della filosofia ed eloquenza della prosa. Può anche esser piú sublime e piú bella, ma non per altro mezzo che d’illusioni, alle quali non è dubbio che anche in questo genere di poesia si potrebbe molto concedere e piú di quello che facciano gli stranieri (8 marzo 1821).


*    La lingua greca da’ suoi principii fino alla fine, non lasciò mai di arricchirsi e acquistar sempre, massimamente nuovi vocaboli. Non è quasi scrittor greco di qualsivoglia secolo, che venga nuovamente in luce, il quale non possa servire ad impinguare il vocabolario greco di qualche novità.