Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/657
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | 656 | 658 | ► |
Insomma da tutto ciò si conferma la dottrina della perfezione naturale e primitiva dell’uomo, considerando come sieno originalmente buone anche quelle qualità, che per una parte si hanno per naturali ed innate e sono, per l’altra si hanno per naturalmente cattive e non sono: ma questo errore fa che la natura si creda viziosa e bisognosa della ragione. La qual ragione, anch’essa, abbiamo spessissimo dimostrato ch’è un sommo vizio e con tutto ciò ell’è innata. Ma, tal quale era innata, non era vizio; bensí è vizio tal quale ella si trova ed è adoperata oggidí (14 febbraio 1821).
* Alla p. 653. Effettivamente la curiosità naturale porta l’uomo, il fanciullo ec. a voler vedere, sentire ec. una cosa o bella o straordinaria o notabile relativamente all’individuo; ma non lo stimola mica e non lo tormenta, per saper la cagione di quel tale effetto che gli è piaciuto di vedere, udire ec. Anzi l’uomo naturale ordinariamente si contiene nella maraviglia,