Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/650

Pagina 650

../649 ../651 IncludiIntestazione 13 novembre 2012 100% Da definire

649 651


[p. 113 modifica] bisogna sentirlo il meno possibile, quantunque innato, e continuo necessariamente: 2°, derivato da languore o torpore ec. artefatto, come per via dell’oppio o proveniente da lassezza ec. ec.; 3°, derivato da impressioni straordinarie, dalla maraviglia di qualunque sorta, da avvenimenti, da cose vedute, udite ec., insomma da sensazioni straordinarie di qualsivoglia genere: 4°, dalla immaginazione, dall’estasi che deriva dalla fantasia, da un sentimento indefinito, dalla bella natura ec., e vedi la teoria del piacere. Notate che l’immaginazione, la vivacità, la sensibilità, le quali nocciono alla felicità per la parte dello stupore, giovano per la parte dell’attività. E perciò sono piuttosto un dono della natura (ancorché spesso doloroso) di quello che un danno; perché effettivamente l’attività è il mezzo di distrazione il piú facile, piú sicuro e forte, piú durevole, piú frequente e generale e realizzabile nella vita (12 febbraio 1828).


*    Les passions même les plus vives ont besoin de la pudeur pour se montrer dans une forme séduisante: elle doit se répandre sur toutes vos actions; elle doit parer et embellir