Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/501

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[p. 27 modifica] i pensieri o le sensazioni dolorose, la varietà, e nel tempo stesso la vivacità delle immagini e concezioni (giacché ciascuna è capace di strapparli intieramente da quella che presentemente gli occupa), insomma la vita dell’animo, [p. 28 modifica]e per conseguenza la felicità de’ fanciulli anche i meno felici rispetto alle circostanze esteriori!


*    Alla p. 497.

Ἔρωτα παύειλιμὸς, εἰ δὲ μὴ, χρόνος
Ἐὰν δὲ τούτοις μὴ δύνῃ χρῆσθαι, βρόχος.


Amorem sedat fames; sin minus, tempus:
Eis vero si uti non vales, laqueus.

Detto di Crate Cinico presso il Laerzio (VI, 86, in Cratete Thebano) mentovato anche da altri scrittori e riferito con qualche diversità da Stobeo e da Suida. Vedi il Menagio e l’Aldobrandini (13 gennaio 1821).


*    Come gl’italiani per proprietà di lingua dicono muovere in maniera neutra per muoversi, andare, camminare ec. cosí fra’ latini, oltre i citati dal Forcellini, Floro I, 13: Sed quod ius apud barbaros? ferocius agunt. Movent, et inde certamen. Parla dei Galli Senoni conversis a Clusio, Romamque venientibus, come