Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/4510

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*   Quel che si dice degli stupendi ordini dell’universo, e come tutto è mirabilmente congegnato per conservarsi ec., è come quel che si dice che i semi non si depongono, gli animali non nascono se non in luogo dove si trovi il nutrimento che lor conviene, in luogo che loro convenga per vivere. Milioni di semi (animali o vegetabili) si posano, milioni di piante o d’animali nascono in luoghi dove non hanno di che nutrirsi, non posson vivere. Ma questi periscono ignorati; gli altri, e non so se sieno i piú, giungono a perfezione, sussistono, e vengono a cognizione nostra. Sicché quel che vi è di vero si è, che i soli animali ec. che si conservino, si maturino, e che noi conosciamo, sono quelli che capitano in luoghi dove possan vivere ec. Ovvero, che gli animali che non capitano, ec. non vivono ec. Questo è il vero, ma questo non vale la pena di esser detto. Or cosí discorrete del sistema della natura, del mondo ec. appresso a poco secondo le idee di Stratone da Lampsaco (16 maggio).


*    Trève-tregua.


*    Continuato, continuatamente ec. per continuo ec. Vedi francese, spagnuolo, latino ec.


*    «Homme, ne cherche plus l’auteur du mal; cet auteur c’est toi-même. Il n’existe point d’autre mal que celui que tu fais ou que tu souffres, et l’un et l’autre te vient de toi. Le mal général ne peut être que dans le désordre, et je vois dans le système du monde un [p. 447 modifica]ordre qui ne se dément point. Le mal particulier n’est que dans le sentiment de l’être qui souffre; et ce sentiment, l’homme ne l’a pas reçu de la Nature, il se l’est donné. La douleur a peu de prise sur quiconque, ayant peu réfléchi, n’a ni souvenir ni prévoyance. Ôtez nos funestes progrès, ôtez nos