Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/4508

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[p. 443 modifica] appena noti, e pur vissuti pochi lustri o poche diecine d’anni sono: si avrà il comento e la prova di queste mie considerazioni. Gli uomini imparano ogni giorno, ma il genere umano dimentica, e non so se altrettanto (13 maggio). [p. 444 modifica]


*    Ciondoli, ciondolare ec., dondolare, cinguettare, linguettare, bredouiller, barbouiller, barboter, imbrodolare ec.


*    Trebbiare (tribulare. Vedi Forcellini, glossario ec.) - τρίβειν.


*    Un mio fratellino, quando la mamma ricusava di fare a suo modo, diceva: ah, capito, capito; cattiva Mamà. Gli uomini discorrono e giudicano degli altri nella stessa guisa, ma non esprimono il loro discorso cosí nettamente (ἁπλῶς) (14 maggio).


*    Quanto può l’autorità, come in ogni altra passione, per esempio la tristezza, la speranza, il timore, cosí nel piacere! Dico ne’ piaceri realissimi ec. In galanteria: donne amate da qualcun altro, famose per bellezza, spirito ec., quantunque a voi d’altronde non piacerebbero. In letteratura: se leggete un libro che il pubblico vi dica esser bello, classico ec., ci provate incomparabilmente maggior piacere, che se da voi stesso dovete avvedervi de’ suoi pregi. Il piacer dell’inaspettato, che si può provare in questo secondo caso, non ha nulla di comparabile a quello che nel primo caso ci deriva dall’autorità degli altri. Né trattasi qui di rimembranze, lontananza, antichità venerabile, voto di secoli ec.; anche un libro nuovo, uscito pur ora ec. Il credito poi dell’autore, benché vivente, quanto importa al piacere! È classico il detto di La Bruyere: è molto piú facile il far passare un libro mediocre al favor di una riputazione già fatta, che acquistarsi una riputazione con un libro eccellente. Ed io ardisco dire che piace veramente piú a leggere un libro mediocre (nuovo o antico) d’autor famoso, che un libro eccellente di scrittore non rinomato (14 maggio).