Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/4334

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[p. 278 modifica] sito saluberrimo, con aria comodissima, affatto deserto, in vicinanza d’una o di piú città, pessimamente situate e popolatissime. Tra Livorno e Firenze (di scellerata situazione) vedete un sito che par quasi miracolosamente favorito dalla natura; ci trovate anche una città, che è Pisa; una città che fu anche popolatissima. Livorno pel suo mare, Firenze per cento altri vantaggi, si accrescono ogni giorno prodigiosamente di popolo; e sulle loro porte, Pisa, da che ha perduto la sua potenza, il commercio, i vantaggi estranei alla salubrità, si spopola, divien sensibilmente deserta ogni giorno piú (Firenze, 11 agosto 1828).


*    Alla p. 4322, fine. Io per me sono persuaso che questo sia il vero e solo modo di render ragione delle irregolarità di misura che malgrado tutte le regole e sopraregole ed eccezioni arbitrariamente stabilite dagli antichi e dai moderni grammatici, malgrado tutti i sistemi, come quello del digamma eolico ec., si trovano sempre ne’ versi omerici. - Richard Bentley est le premier qui, s’étant aperçu de quelques irrégularités dans la mesure des vers d’Homère, supposa que ces irrégularités ne provenaient que de ce qu’on avait négligé le [p. 279 modifica]Digamma, dont sans doute la prononciation était tombée en désuétude quand on copia pour la première fois l’Iliade et l’Odyssée. Du Digamma dans les Poésies homériques (Extrait d’un Nouveau Commentaire sur Homère); par M. Dugas-Montbel. Bulletin de Férussac, loc. cit. janv. 1825, art. 7, p. 9. - Le fait est que, malgré l’adoption du Digamma, on ne résout pas toutes les difficultés, et que M. Knight lui-même (Payne Knight, il quale nel 1820 pubblicò in Inghilterra un’edizione intera