Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/4226
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | 4225 | 4227 | ► |
sua setta, si tagliò co’ denti la lingua, e la sputò in faccia al tiranno. Giamblico, Vita di Pitagora, cap. XXXI. Imitazione della storia di Leena, amica di Armodio e Aristogitone, come osserva il Menagio, il quale vedi, Hist. Mulier. philosopharum, segm. 94-98. E molte di siffatte narrazioni parallele si debbono interamente agli scrittori imitanti in altra materia le tradizioni e storie antiche ec. (Recanati, 16 novembre 1826).
* Μία χελιδὼν ἔαρ οὐ ποιεῖ. Fragm. Teletis ex commentario de comparatione divitiarum et paupertatis, ap. Stob., serm. 95. σύγκρισις πενίας καὶ πλούτου, ed. Basil., 1549, p. 522. Vedi Mannuccii Adagia, Venet., 1609, col. 469. - Una rondine non fa primavera. Vedi la Crusca. Proverbio greco passato nel volgare e popolare italiano.
* Alla p. 4212, fine. Perictyones Pythagoricae ex libro de Mulieris concinnitate, ap. Stob., serm.83. Οἰκονομικός. Σκῆνος (corpus) γὰρ ὲθέλει (rεquirit) μὴ ῥιγέειν, μηδὲ γυμνὸν εἶναι, χάριν εὐπρεπείης· ἄλλου δὲ ουδενὸς χρήζει (indiget.) Parla biasimando la sontuosità del vestire.
* Alla p. 4165. È usato pur da Hierocles, lib. de Amore fraterno ap. Stob., serm. 82. ὅτι κάλλιστον ἡ φιλαδελφία, p. 475, verso il fine, ed. Basil., 1549 (Recanati, 16 novembre 1826).
* Bellissima è l’osservazione di Ierocle nel libro de Amore fraterno, ap. Stobeo, serm. 82, ὅτι κάλλιστον ἡ φιλαδελφία etc., 84 Grot., 82 Gesner., che essendo la vita umana come una continua guerra, nella quale siamo combattuti dalle cose di fuori (dalla natura e dalla fortuna), i fratelli, i genitori, i parenti ci son dati come alleati e ausiliari ec. E io, trovandomi lontano dalla mia famiglia, benché circondato da persone benevole, e benché senza inimici, pur mi ricordo di esser vissuto in una specie di timore