<dc:title> Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Giacomo Leopardi</dc:creator><dc:date>XIX secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Zibaldone di pensieri I.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/408&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20130712192615</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/408&oldid=-20130712192615
Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura - Pagina 408 Giacomo LeopardiZibaldone di pensieri I.djvu
[p. 450modifica] la natura, come ho detto in parecchi altri luoghi, stabilisce moltissime di quelle qualità ch’eran proprie degli uomini antichi o piú vicini alla natura, appaga la nostra immaginazione coll’idea dell’infinito, predica l’eroismo, dà vita, corpo, ragione e fondamento a mille di quelle illusioni che costituiscono lo stato di civiltà media, il piú felice stato dell’uomo sociale e corrotto insanabilmente: stato dove si concede tanto alla natura, quanto è compatibile colla società. Osservate infatti che lo stato di un popolo cristiano è precisamente lo stato di un popolo mezzanamente civile. Vita, attività, piaceri della vita domestica, eroismo, sacrifizi, amor pubblico, fedeltà privata e pubblica degl’individui e delle [p. 451modifica]nazioni, virtú pubbliche e private, importanza data alle cose, compassione e carità ec. ec. Tutte le illusioni che sublimavano gli antichi popoli e sublimano il fanciullo e il giovane, acquistano vita e forza nel cristianesimo. Esempio della Spagna fino al 1820. Del suo eroismo contro i francesi ec. Le sue stesse superstizioni non erano altro che illusioni, e però vita. Osservate ancora che tutto quello che v’é di meno della civiltà media nello stato di un popolo è contrario al cristianesimo, o deriva da corruzione di esso, come nello stato de’ bassi tempi, della Spagna ec. Perché il cristianesimo puro conduce, anzi equivale, a una sufficiente e giusta civiltà, quanta né piú né meno conviene all’uomo sociale. D’altra parte osservate che nessun popolo al di qua della civiltà media, nessun popolo al di là, è stato mai cristiano; e viceversa nessun popolo cristiano veramente, è stato mai al