Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/4062
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* Chiunque gode molta fama e la merita, è stimato piú dagli altri che da se stesso. E cosí tutti quei che già furono, e lasciarono degnamente agli uomini la lor gloria, sono piú stimati che essi non si stimarono (7 apr. 1824).
* Alla pagina precedente. Finattanto, finattantoché, fin tanto, infinoattantochè ec. - ἐς τοσοῦτον ἄχρις ν. Luciano, Opera, 1687, t. I, p. 505. Vedi Forcellini, Crusca, francese, spagnuolo, glossario ec. (7 aprile 1824).
* Ἔξω per praeter, del che altrove. Luciano, Opera, 1687, t. I, p. 566. τὰ ἄλλα ἒξω τῶν λόγων (7 aprile 1824).
* Il costume latino di servirsi de’ participii in us de’ verbi neutri e anche attivi in significato neutro o attivo, aggettivato e ridotto anche a dinotar consuetudine e qualità abituale nel soggetto, come tacitus per qui tacet, cautus, qui solet cavere ec. ec., è se non altro una prova che il corrispondente costume, tanto proprio della lingua spagnuola e frequente ancora nell’italiana, e non improprio forse della francese, ha esempio nella latina scritta, e quindi probabilmente viene affatto dal latino parlato e volgare, e di lui fu proprio e familiare (8 aprile 1824).
* La vita degli orientali e di coloro che vivono ne’ paesi assai caldi è piú breve di quella dei popoli che abitano ne’ paesi freddi o temperati. Ma ciò non impedisce che la somma della vita di quelli non sia, non che uguale, ma superiore alla somma della vita di questi. Anzi non per altro è piú breve la vita degli orientali se non perché ella è molto piú intensa, tanto che in pari spazio di tempo è maggiore la somma della vita che provano gli orientali che non è quella che provano