Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/4013
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* A proposito del detto altrove circa il vario modo di significare la probità e bontà degli uomini usato nelle varie nazioni e lingue e tempi, secondo le differenze de’ costumi, opinioni, caratteri, istituti e vita e costituzione loro, osserva che, come i romani dissero frugi, cosí i greci oltre καλὸς κ᾽ἀγαθός, anche χρηστός, che propriamente vale utile (e s’usa anche in questo senso ec.; vedi i lessici), e per lo contrario ἄχρηστος che propriamente è inutile, e cosí per l’ordinario usato, fu anche detto per cattivo ec (vedi i lessici, e quivi anche gli altri composti e i derivati di χρηστός). Ed è ben ragione, perché l’utilità delle persone doveva esser valutata anche dai greci sommamente, costituiti, come i romani, in istato franco ec., secondo che ho detto circa la parola frugi al suo luogo (12 gennaio 1824).
* Che i perfetti in ui sien fatti da quelli in avi o evi o ivi, ancorché ignoti, come ho detto altrove, e ciò anche nella terza coniugazione, in cui tal desinenza (come pur quella in ivi, o qualunqu’altra in vi), è sempre anomala, vedi Forcellini in pono is, fine, circa l’antico posivi, apposivi ec. per posui, apposui ec. (13 gennaio 1824).
* Al detto altrove di mescolare ec. aggiungi rimescolare ec. e composti e derivati dell’uno e dell’altro ec. (13 gennaio 1824).
* Digamma eolico. Levis o laevis da λεῖος, come si osserva nelle note a Luciano, Opera, t. I, p. 113, not. 9 (14 gennaio 1824).
* Verbi italiani frequentativi o diminutivi ec. Abbrostire abbrostolire, abbrustolare, abbrustiare (14 gennaio 1824). Bezzicare.
* Diminutivi greci positivati. Ὅριον, οὕρια, μεθόριον, μεσούριον da ὅρος (14 gennaio 1824).