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386 pensieri (4012-4013)

molto piú frequente nell’italiano, massime antico, buono, poetico, elegante ec. che nello spagnuolo qualunque, e massime nel francese (12 gennaio 1824).


*    Uso di porre i genitivi plurali, in vece de’ nominativi, col pronome alcuni, ovvero di questo pronome co’ detti genitivi, nel qual caso quest’uso verrebbe a essere ellittico. Proprissimo de’ francesi, proprio ancor sommamente degli italiani, non solo moderni e francesizzati, come si crede, ma antichi, di tutti i tempi, ed ottimi e purissimi. Credo ancora degli spagnuoli. Mi pare aver detto altrove come quest’uso è un pretto grecismo. Aggiungici ora l’esempio di Luciano, Nigrin., Opera, Amstel., 1687, tomo I, p. 34, linea 15-6, e vedi i grammatici greci dove parlano della sintassi, che certo denno aver qualche cosa sopra questo genere di frasi ec. (12 gennaio 1824). Nel citato esempio τῶν φιλοσοφεῖν προσποιουμένων si sopprime evidentemente il τινὰς, al nostro modo e de’ francesi (12 gennaio 1824).1


*    Diminutivi greci positivati. ὀχεῖον da ὄχος εος, come ἀγγεῖον da ἄγγος εος (12 gennaio 1824).  (4013)


*   A proposito del detto altrove circa il vario modo di significare la probità e bontà degli uomini usato nelle varie nazioni e lingue e tempi, secondo le differenze de’ costumi, opinioni, caratteri, istituti e vita e costituzione loro, osserva che, come i romani dissero frugi, cosí i greci oltre καλὸς κ᾽ἀγαθός, anche χρηστός, che propriamente vale utile (e s’usa anche in questo senso ec.; vedi i lessici), e per lo contrario ἄχρηστος che propriamente è inutile, e cosí per l’ordinario usato, fu anche detto per cattivo ec (vedi i lessici, e quivi anche gli altri composti e i derivati di χρηστός). Ed è ben ragione, perché l’utilità delle per-

  1. Vedi ancora lo stesso Luciano, I, 178, lin. 25-26, dove pur sottintendesi τὶ o τινὰ.