<dc:title> Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Giacomo Leopardi</dc:creator><dc:date>XIX secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Zibaldone di pensieri I.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/3650&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20150925114544</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/3650&oldid=-20150925114544
Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura - Pagina 3650 Giacomo LeopardiZibaldone di pensieri I.djvu
[p. 86modifica] né in tutti potrebbe vivere e nascere, non che prosperare ec. Altre specie di vegetabili e di animali ec. si trovano e stanno bene in piú paesi e piú diversi, altre in meno, niuna in tutti, e niuna in tanti e cosí vari di qualità e di clima, in quanti e quanto varii è diffusa la specie umana. Tra la propagazione e diffusione di questa specie e quella dell’altre non v’ha proporzione alcuna. E notisi che la propagazione di molte specie di animali, di piante ec. devesi in gran parte non alla natura, ma all’uomo stesso, onde non avrebbe forza di provar nulla nel nostro discorso. Molte specie che per natura non erano destinate se non se a un solo paese, o a una sola qualità di paesi, o a paesi poco differenti, sono state dagli uomini trasportate e stabilite in piú paesi, in paesi differentissimi ec. Ciò è contro natura, come lo è lo stabilimento [p. 87modifica]della specie umana medesima in quei luoghi che a lei non convengono. Le piante, gli animali ec. trasportate e stabilite dall’uomo in paesi a loro non convenienti, o non ci durano, o non prosperano, o ci degenerano, ci si trovano male ec. Gl’inconvenienti