Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3618

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[p. 65 modifica] genuculum o ec., non altrimenti che inginocchiare.1)

Servirsi de’ diminutivi in luogo de’ positivi fu anche de’ greci. Ποίμνιον grex ovium è diminutivo di ποίμνη, come κόριον di κόρη, ma vale il medesimo (6 ottobre 1823).


*    Alla p. 2983. I francesi chiamano cervelet quello che gli anatomici appo noi cerebellum. Sicché quello è un diminutivo di diminutivo. Cosí noi diciamo cervellino e agnellino e cento diminutivi di diminutivi positivati. Ma noi sogliamo diminuire anche i diminutivi [p. 66 modifica]propri, come in fiorellino ec., fino anche a triplicar la diminuzione (7 ottobre 1823).


*    La parola veneziana e marchigiana magari si fa venir dal greco μακάριος o μάκαρ. Ed io ne son persuasissimo. Cosí diciamo ancora beato me, beati noi, beato lui, loro, voi, te, se questo accadesse. Ch’equivale a magari, utinam (7 ottobre 1823).


*    Sciscitor dimostra il proprio participio di scisco, che or veramente non l’ha (siccome non l’hanno tanti altri del suo genere, per esempio hisco ec., neanche il perfetto passato), benché lo pigli in prestito, siccome anche il perfetto da scio. Vedi p. 3687. Cosí scisco e cosí i suoi composti.

Note

  1. Il glossario ha anche l’espresso ginochium.