Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3586

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[p. 45 modifica] in altro senso (ch’è il proprio di refuto e il piú frequente) ma questo è certamente molto meno volgare e piú moderno (benché non moderno) di refuser, e non conservato ma ricuperato per mezzo degli scrittori ec., non del popolo, e non continuamente pervenuto dalla lingua latina nella francese.

A qual proposito, parlando delle lingue moderne figlie, rispetto alla lingua madre, e volendo argomentare da questa a quelle, o viceversa, o tra loro ec. in materia di antichità ec., bisogna nelle lingue moderne molto accuratamente distinguere tra voci e frasi latine conservate, e voci e frasi ricuperate, per mezzo della letteratura, filosofia, politica, giurisprudenza, diplomatica ec. ec. che sono infinite, e possono anche essere molto antiche; ma da queste alle latine sarà sempre o nulla o debolissimo l’argomento, per chi pretenda investigarvi le antichità della lingua ec. Al contrario, nelle voci e frasi conservate, cioè trasmesse per continua e perpetua successione dell’antico e talora [p. 46 modifica]dall’antichissimo e primitivo latino fino alle lingue moderne per mezzo del latino volgare. Vedi p. 3637. Simile distinzione è quella che convien fare nella lingua