[p. 25 modifica] massime dove non vi fossero leggi sociali che tenessero a freno il naturale egoismo degl’individui, sarebbero tuttogiorno écrasés dagli adulti, le donne dagli uomini, e cosí discorrendo. Laddove anche il selvaggio mirando un fanciullo prova un certo piacere, e quindi un certo amore; e cosí l’uomo civile non ha bisogno delle leggi per contenersi di por le mani addosso a un fanciullo, benché i fanciulli sieno per natura esigenti ed incomodi, ed in quanto sono (altresí per natura) apertissimamente egoisti, offendano l’egoismo degli altri piú che non fanno gli adulti, e quindi siano per questa parte naturalmente odiosissimi (sí a coetanei, sí agli altri). Ma il fanciullo è difeso per se stesso dall’aspetto della sua debolezza, che reca un certo piacere a mirarla, e quindi ispira naturalmente (parlando in genere) un certo amore verso di lui, perché l’amor proprio degli altri trova in lui del piacere. E ciò, non ostante che la stessa sua debolezza, rendendolo assai bisognoso degli altri, sia cagione essa medesima di noia e di pena agli altri che debbono provvedere in qualche modo a’ suoi bisogni, e lo renda per natura molto esigente ec. Similmente discorrasi