[p. 432 modifica] un anno solo, alcuni mesi, un solo mese, alcuni giorni soltanto (ché egli v’ha effettivamente animali che rispondano a tutte queste differenze di durata, e a cento e mill’altre intermedie); a questi animali, dico, una data porzione di tempo è veramente piú lunga e dura piú che all’uomo, e tanto piú quanto la lor vita naturale è piú corta; e l’idea che ciascun d’essi si forma ed acquista naturalmente della durata e quantità di una tal porzione qualunque di tempo, è assolutamente maggiore di quella che l’uomo concepisce; e maggiore in ragione esattamente inversa della lunghezza ordinaria del viver loro. E s’egli è vero, come dicono, che nel fiume Apanis nella Scizia vi abbia degli animaletti, tra i quali, quei, i quali essendo nati il mattino muojono la sera, sono i piú vecchi, e muojono carichi di figli, di nipoti, di pronipoti, e di anni, a lor modo (Genovesi, Meditazioni filosofiche sulla Religione e sulla Morale. Meditazione I. Piacere dell’esistenza. §. o, articolo 12, Bassano, Remondini, 1783, p. 26. Vedilo dall’articolo 11, al fine della Meditazione);