Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3471
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erano, dico, al caso d’intendersi veramente di politica, e di poterne ragionare per pratica, molto piú che i moderni privati non sono, i quali si trovano e si son trovati, per lo piú, in circostanze tutte opposte, e nemmeno fanno effettivamente parte della loro repubblica e nazione, né d’altra veruna, se non di nome. E nondimeno essi seguono nella politica l’immaginazione e la speculazione molto manco, e l’esperienza e i fatti molto piú che gli antichi non fecero, e vaneggiano e inventano ed errano molto meno (19 settembre 1823).
* Μὴ μετέχοντας δὲ τῆς πολιτείας, πῶς οἷόν τε φιλικῶς ἒχειν πρὸς τὴν πολιτείαν; Aristotele, Polit., l. II, ed. Victor., Flor., 1576, ap. Juntas, p. 131 (19 settembre 1823).
* Alla p. 2916. Questa uniformità di stile in Europa viene ancora da questo che tutte le moderne letterature son venute in principio dalla Francia (anche quel che v’ha nella letteratura e nello stile italiano e spagnuolo di moderno); laonde e gli stili nelle diverse lingue d’Europa sono conformi tra loro di genere, perché tutti derivati da una stessa fonte; e poca varietà