Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3410

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[p. 370 modifica] e degnissimi d’entrare in uso, infiniti vocaboli, locuzioni (significati) e forme nuove, che l’abile e giudizioso e ben perito [p. 371 modifica]scrittore può inesauribilmente e incessantemente derivare, formare, comporre ec. dalle stesse radici, degli stessi materiali, degli stessi capitali e fondi della lingua nostra, profondamente conosciuti e perfettamente posseduti, seguendo sempre e intieramente la vera indole e proprietà d’essa lingua, e conformandosi con tutte le sue qualità sieno intrinseche, sieno estrinseche ec. (9-10 settembre 1823).


*    Gli uomini che vivono in solitudine sono inclinatissimi al metodo. Ma non tanto quelli che nella solitudine sono occupati, o che perciò appunto vivono in solitudine (ne’ quali, siccome in tutti quelli che sono molto occupati, il metodo e l’ordine dell’azioni sarebbe ragionevolissimo, perché l’ordine cosí di luogo come di tempo è sempre risparmio dell’uno o dell’altro, e il disordine al contrario) quanto in quelli che nulla hanno da fare, come malati cronici, carcerati, vecchi ritirati per cagionevolezza dell’età, per debolezza o per abito di pigrizia. Questi sogliono esser metodici fino all’ultimo eccesso. Pare che l’uomo sia tanto piú