Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3399
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lingua passa i termini, com’é stato ben provato in questi ultimi tempi; e finalmente se talvolta il loro stile è tumido, falso, o insomma corrotto comunque (benché tal corruzione in loro sia piuttosto fanciullesca e d’ignoranza, che manifestante il cattivo gusto e la depravazione, che in essi non poteva aver luogo), allora anche la lingua non è da noi chiamata pura se non perché ed in quanto antica, secondo le osservazioni da me fatte altrove circa quello che si chiama purità di lingua.
Adunque lo stile, che colla lingua è cosí strettamente legato, è lo stesso nello spagnuolo e nell’italiano. Dico quello stile che dall’una e dall’altra nazione è riconosciuto per classico. Ebbero anche i francesi nel medesimo secolo del cinquecento uno stile conforme o quasi conforme allo spagnuolo e all’italiano, ma esso non è riconosciuto oggidí per classico da quella nazione, né per tale fu riconosciuto in quel secolo in che la letteratura francese pigliò forma e carattere e perfezionossi, insomma nel secolo aureo che dà legge