Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3167

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[p. 221 modifica] non conoscendo l’arte (che da lui nacque) e seguendo solamente la natura e se stesso, cavò dalla sua propria immaginazione ed ingegno un’idea, un concetto, un disegno di poema epico assai piú vero, piú conforme alla natura dell’uomo e della poesia, piú perfetto che gli altri, avendo il suo esempio e in esso guardando, e ridotta che fu ad arte la facoltà ond’egli avea prodotto que’ modelli, e determinata, distinta e stretta che fu da regole la poesia, non seppero di gran lunga fare (5-11 agosto 1823).


*    Alla p. 3109, margine. E l’egoista lusinga il suo amor proprio anche col persuadersi di non essere egoista e di amare altri che se, e col credere di darne a se stesso una prova. Quindi per gli animi raffinati è anche piú dolce la compassione verso gl’inimici che verso gli amici o gl’indifferenti, prima perché tanto piú facilmente e vivamente l’uomo si persuade che quel sentimento ch’egli allora prova sia sgombro e puro d’ogni mescolanza e influenza d’egoismo; poi perché tanto maggior concetto