[p. 171 modifica] in luogo de’ contratti che usa la lingua latina conosciuta, cioè tentus, ventus ec. Noi in questo e in molti altri casi mutiamo bene spesso l’i in u (scambio che può essere anch’esso antichissimo) dicendo tenuto, venuto ec. I francesi cambiano sovente e comprendono nella lettera u tutte le lettere itus; tenu, venu da tenitus, venitus e cosí ordinariamente. 2o, Corregido è participio intero e senza mutazione di lettera alcuna, cioè corregitus, dal qual regolare participio la lingua latina fece corregtus per contrazione, e indi mutato il g nell’affine palatina correctus ch’é il solo participio rimasto nel latino conosciuto e nell’italiano. Similmente leido (se non che lo spagnuolo omette il g in tutto questo verbo) è il primitivo e regolare legitus (dimostrato da legitare) e da questo viene, non già da lectus, da cui il nostro letto. Anzi, perché veggiate la differenza, da lectus sostantivo lo spagnuolo non fa leido, ma lecho (voce antica),