Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2960
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invenzione, per dirlo brevemente, apparteneva tutta all’analisi; è di natura sua tutta opera ed effetto di questa; richiedeva essenzialmente la risoluzione negli ultimi e semplicissimi elementi, le quali cose sono appunto le piú difficili all’umano intelletto e le ultime operazioni ch’egli soglia giungere a fare (12-14 luglio 1823).
* Supponete un cieco nato al quale una felice operazione nella sua età già matura o adulta, doni improvvisamente la vista. Domandategli o considerate i suoi giudizi (dico giudizi e non sensazioni, le quali non appartengono alla considerazione del bello esattamente e filosoficamente inteso) circa il bello materiale o il brutto materiale degli oggetti visibili che si presentano a’ suoi occhi. E voi vedrete se questi giudizii sono conformi al giudizio che generalmente si suol fare di quegli oggetti sotto il rapporto del bello; o se piuttosto essi non sono difformissimi o contrarissimi, non solo nelle minuzie e nelle finezze o delicatezze, ma nelle parti e nelle cose piú sostanziali. Di ciò non mancano esperienze