Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/294
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esser corrotta, ma non corretta. E se lasciassimo fare alla natura, le cose andrebbero benissimo, non ostante la detta superiorità della passione sulla ragione. Non bisogna estinguer la passione colla ragione, ma convertir la ragione in passione; fare che il dovere, la virtú, l’eroismo ec. diventino passioni. Tali sono per natura. Tali erano presso gli antichi, e le cose andavano molto meglio. Ma, quando la sola passione del mondo è l’egoismo, allora si ha ben ragione di gridar contro la passione. Ma come spegner l’egoismo colla ragione che n’é la nutrice, dissipando le illusioni? E senza ciò, l’uomo privo di passioni non si muoverebbe per loro, ma neanche per la ragione, perché le cose son fatte cosí e non si possono cambiare; ché la ragione non è forza viva né motrice, e l’uomo non farà altro che divenirne indolente, inattivo, immobile, indifferente, infingardo, com’é divenuto in grandissima parte (22 ottobre 1820).
* Le cagioni dell’amore dei vecchi alla vita e del timor della morte, i quali par che crescano in proporzione che la vita è meno amabile e che la morte
può