Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2899
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l’altre cose sono in natura perfettissime, l’uomo è in natura imperfettissimo. Pertanto la specie umana, lungi da esser la prima in natura, è anzi l’ultima di tutte le specie conosciute.
Questa conseguenza deriva dal supposto principio: ma come il principio è falso, cosí essa non è vera; e questa proposizione, considerata ancora in se sola, si riconosce agevolmente per falsissima. Poiché, relativamente all’ordine delle cose terrestri, l’uomo, come l’essere piú di tutti conformabile, è il piú perfetto di tutti.
Se però nel detto ordine delle cose terrestri, considerando considerandola perfezione di ciascheduna specie in modo comparativo, cioè relativamente l’una all’altra, non vogliamo immaginare una doppia scala, ovvero una scala parte ascendente e parte discendente. E nella estremità inferiore della prima porre gli esseri affatto o piú di tutti gli altri inorganizzati. Indi, salendo fino alla sommità, porre gli esseri piú organizzati, fino a quelli che tengono il mezzo della organizzazione, della sensibilità, della conformabilità. E di questi farne il sommo