Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2875

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[p. 49 modifica] clima stesso, oltre la origine settentrionale di molti de’ medesimi parlatori, cioè de’ Franchi di origine. Quantunque né l’origine gotica e longobardica di molti italiani, né la vandalica né la moresca di tanti spagnuoli abbiano prodotto di gran lunga effetti simili e proporzionati a questi nelle lingue di questi due popoli.


     Somiglianti cagioni dovettero certamente contribuire a fare che le scritture inglese e tedesca siano riuscite meno conformi alle pronunzie, e queste meno corrispondenti al valor delle lettere ne’ rispettivi alfabeti, e meno costanti nelle regole medesime loro (che hanno, almeno in francese, tante eccezioni e sotteccezioni) che non sono le scritture e pronunzie italiana e spagnuola. Perocché l’alfabeto inglese è il latino, e il tedesco originariamente non è altro: laddove le loro lingue sono e originariamente e presentemente tutt’altre [p. 50 modifica]che la latina. Di piú, essendo pervenuta la letteratura e scrittura latina, e l’uso eziandio della medesima, anche dove non pervenne l’uso di questa loquela, come in Inghilterra e in Germania, anche i tedeschi e gl’inglesi regolarono primieramente o abbozzarono la loro ortografia e scrittura col solo o quasi solo esempio della latina avanti gli occhi. E dopo preso piede le prime regole o i primi abbozzi non si è piú in caso di distruggerli, e