Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2717

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[p. 394 modifica] la lingua greca è molto piú varia della latina, nondimeno per la detta ragione le scritture greche, massime quelle degli ottimi e originali, sono meno varie delle latine per ciò che spetta ai vocaboli e ai modi (23 maggio 1823). Vedi p. 2755.


*   Chi vuol vedere un piccolo esempio della infinita varietà della lingua greca, e come ella sia innanzi un aggregato di piú lingue che una lingua sola, secondo che ho detto altrove, e vuol vederlo in uno stesso scrittore e in uno stesso libro, legga il Fedro di Platone. Nel quale troverà, non dico tre stili, ma tre vere lingue, l’una nelle parole che compongono il dialogo tra Socrate e Fedro, la quale è la solita e propria di Platone, l’altra nelle due orazioni contro l’amore, in persona di Lisia e di Socrate; la terza nell’orazione di questo in lode dell’amore. Perciocché Platone in queste orazioni adopra e vocaboli e frasi e costrutti